Infatti, se è vero che le tende da esterno vengono costruite con materiali idonei a sopportare le intemperie, è anche vero che il tempo e gli agenti atmosferici sono in grado di apportare danni permanenti costringendoci ad effettuare lavori di natura straordinaria particolarmente costosi. Alcune muffe e le incrostazioni del tempo sono in grado addirittura di perforare i tessuti.
Vediamo come proteggerci da questa eventualità.
Come lavare le tende da esterno
Una soluzione generale è quella di utilizzare un po’ di acqua e bicarbonato oppure acqua con un po’ di sapone di Marsiglia. Questa è la soluzione più leggera e prevede l’utilizzo di un bel po’ di olio di gomito, soprattutto se la tenda aspetta di essere lavata da molto tempo. Utilizzate delle spazzole a setole morbide avendo l’accortezza di calcare di più la mano nelle zone che necessitano più pulizia. Ma senza mai esagerare con la pressione!
Per quanto riguarda il risciacquo, un passata con una pompa sarebbe l’ideale. Chiaramente questa opzione prevede che viviate in una casa indipendente. Non vorrete certo allagare la casa dall’inquilino del piano di sotto. Nel caso foste impossibilitati ad utilizzare la pompa direttamente sulla struttura, sarà il caso di smontarla e sistemarla in un luogo idoneo. In alternativa con una bacinella d’acqua ed un po’ di attenzione si potranno raggiungere i medesimi risultati.
Alcune tende possono essere anche lavate in lavatrice. Assicuratevi che ciò sia possibile e non utilizzate mai una temperatura superiore ai 30°C. Sarebbe in ogni caso opportuno rimuovere la sporcizia più evidente prima di lavare la tenda in lavatrice.
L’ultima fase, non meno importante, è quella dell’asciugatura. Voi non dovrete fare niente a parte lasciarla asciugare accuratamente prima di richiuderla. L’umidità e il chiuso non vanno molto d’accordo.
Come comportarsi con la muffa
Se le muffe hanno già preso il loro spazio il consiglio è quello di agire localmente sempre con prodotti non troppo aggressivi. Ancora una volta è bene comprendere il tipo di tessuto prima di effettuare qualsiasi operazione, tuttavia un metodo abbastanza efficiente è quello di utilizzare uno sgrassatore delicato oppure, se il tessuto lo permette, un mix di acqua e candeggina a bassa concentrazione.
Alcuni consigli per preservare le tende da esterno
Per lo stesso motivo è importante eliminare dalla tenda tutti i componenti organici prima di richiuderla, compresi insetti e foglie. Dare una bella scrollata alla tenda con una scopa è un ottimo modo per evitare che certi residui indesiderati facilitino la formazione di muffe.
Lavarla si, ma non troppo spesso. I tessuti delle tende sono fatti per resistere all’azione degli agenti atmosferici ma un’azione troppo invasiva e ricorrente con l’utilizzo di detergenti potrebbe rovinarla prima del tempo.
Occhio alle prime avvisaglie, se i segni del tempo cominciano ad essere più evidenti come, cigolii ricorrenti, viti fuori sede, difficoltà nei meccanismi, forse la vostra tenda ha bisogno di una manutenzione più professionale. A volte anche un piccolo problema irrilevante, se non curato e lasciato all’usura, potrebbe condurre la vostra tenda ad una fine più celere.